Hadopi: è legge !

Pubblicato il da Cristiano Nesta

Il Senato francese approva, l'HAPODI è a tutti gli effetti una realtà.
La ferrea legge francese antipirateria che molto a fatto discutere in queste ultime settimane è ormai legge dello stato grazie all'immediata approvazione del Senato.
La bocciatura alla prima tornata era dunque solo un temporaneo ed imprevisto incidente di percorso: la così detta Dottrina Sarkozy è oggi parte della legislazione transalpina ed il mondo del Web dovrà fare i conti con i principi che la stessa porta avanti.
La legge prevede innanzi tutto l'istituzione dell'HADOPI, entità avente l'autorità di controllare i contenuti in rete, al fine di "ammonire" gli utenti scoperti in violazione del diritto d'autore.
Al terzo richiamo scatta l'espulsione dalla rete: agli utenti stessi sarà fermato l'accesso agendo direttamente a livello di Internet Service Provider.
Agli utenti sorpresi per la prima volta a scaricare illegalmente musica, film o videogiochi protetti da copyright, sarà inviata una mail d'avvertimento; dopo una seconda violazione essi riceveranno un altra mail insieme ad una lettera raccomandata, mentre per la terza volta l'HAPODI a tagliare l'accesso ad internet, per un lasso di tempo variabile da due mesi ad un anno.
La norma, nonostante tutto dovrà passare ancora altri due gradi di giudizio.
Il primo è quello del Concilio Costituzionale, il quale dovrà valutare la costituzionalità della legge al pari di quello che compie in italia il Presidente della Repubblica.
Il secondo grado di giudizio in cui l'HADOPI dovrà ancora essere messo alla prova è quello delle istituzioni europee. Il richiamo della Commissione UE è stato infatti esplicito, sia pur se racchiuso in raccomandazioni di contenuto generale. L'UE indica in uno dei punti posti in evidenza:
«riconoscere che Internet può rappresentare una straordinaria opportunità per rafforzare la cittadinanza attiva e che, a tale proposito, l'accesso alle reti e ai contenuti costituisce uno degli elementi chiave; raccomandare che la questione sia ulteriormente sviluppata sulla base del principio che ogni individuo ha il diritto di partecipare alla società dell'informazione e che le istituzioni e le parti interessate a tutti i livelli detengono la responsabilità generale di partecipare a questo sviluppo, lottando contro le due nuove sfide dell'analfabetismo elettronico e dell'esclusione democratica nell'era elettronica».
La questione dei diritti sarà dunque fondamentale poichè la Dottrina Sarkozy chiede di sacrificare un diritto per tutelarne un altro. 

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